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Mons. Pizzaballa creato Cardinale: una riflessione sull’omelia del Papa

Il Concistoro del 30 settembre 2023 ha avuto un particolare momento di risonanza con la creazione a cardinale del frate minore, patriarca latino di Gerusalemme, Mons. Pierbattista Pizzaballa. La sua elevazione riflette l’universalità della Chiesa e la sua continua missione in tutte le nazioni e culture. Un passo degli Atti degli Apostoli ha servito come filo conduttore dell’omelia del Papa. Riferendosi a “Parti, Medi, Elamiti”, si sottolinea l’universalità della Chiesa. Questa Chiesa, che parla tutte le lingue, si manifesta in ogni angolo del mondo. Ma c’è una riflessione più profonda: prima di essere leader, apostoli o cardinali, siamo persone, radicate in diverse culture e tradizioni. Il Papa ha evidenziato la natura dinamica e vivente della Chiesa. Non è un’istituzione ancorata al passato, ma vive del presente di Dio, mosso dall’azione dello Spirito Santo. E in questo contesto, i nuovi cardinali, incluso Mons. Pizzaballa, sono testimoni viventi di una fede trasmessa attraverso le generazioni, “in dialetto”, come il Pontefice ha evocato, attraverso le mamme e le nonne. La metafora dell’orchestra sinfonica è potente e significativa. Essa rappresenta la diversità e l’unità della Chiesa, in cui ogni “strumento” ha un ruolo essenziale nella sinfonia complessiva. Ogni voce, tradizione e cultura sono vitali per la ricchezza del complesso. Ma ciò richiede ascolto, reciprocità e una guida sapiente. Il ruolo del Papa, come direttore d’orchestra, è di servizio, aiutando ciascuno a esprimere al meglio il proprio dono. Questa visione di Chiesa, sinfonica e sinodale, sfida a vedere oltre le differenze, ad ascoltare reciprocamente e a collaborare per il bene comune. In conclusione, l’omelia del Papa al Concistoro ci presenta una visione rinnovata della Chiesa e del ruolo dei suoi leader, tra cui Mons. Pizzaballa. Ci invita a riscoprire con stupore il dono del Vangelo, a valorizzare la diversità e a lavorare insieme in armonia sotto la guida dello Spirito Santo, il vero “maestro d’orchestra”.

Mons. Pizzaballa creato Cardinale: una riflessione sull’omelia del Papa

Il Concistoro del 30 settembre 2023 ha avuto un particolare momento di risonanza con la creazione a cardinale del frate minore, patriarca latino di Gerusalemme, Mons. Pierbattista Pizzaballa. La sua elevazione riflette l’universalità della Chiesa e la sua continua missione in tutte le nazioni e culture. Un passo degli Atti degli Apostoli ha servito come filo conduttore dell’omelia del Papa. Riferendosi a “Parti, Medi, Elamiti”, si sottolinea l’universalità della Chiesa. Questa Chiesa, che parla tutte le lingue, si manifesta in ogni angolo del mondo. Ma c’è una riflessione più profonda: prima di essere leader, apostoli o cardinali, siamo persone, radicate in diverse culture e tradizioni. Il Papa ha evidenziato la natura dinamica e vivente della Chiesa. Non è un’istituzione ancorata al passato, ma vive del presente di Dio, mosso dall’azione dello Spirito Santo. E in questo contesto, i nuovi cardinali, incluso Mons. Pizzaballa, sono testimoni viventi di una fede trasmessa attraverso le generazioni, “in dialetto”, come il Pontefice ha evocato, attraverso le mamme e le nonne. La metafora dell’orchestra sinfonica è potente e significativa. Essa rappresenta la diversità e l’unità della Chiesa, in cui ogni “strumento” ha un ruolo essenziale nella sinfonia complessiva. Ogni voce, tradizione e cultura sono vitali per la ricchezza del complesso. Ma ciò richiede ascolto, reciprocità e una guida sapiente. Il ruolo del Papa, come direttore d’orchestra, è di servizio, aiutando ciascuno a esprimere al meglio il proprio dono. Questa visione di Chiesa, sinfonica e sinodale, sfida a vedere oltre le differenze, ad ascoltare reciprocamente e a collaborare per il bene comune. In conclusione, l’omelia del Papa al Concistoro ci presenta una visione rinnovata della Chiesa e del ruolo dei suoi leader, tra cui Mons. Pizzaballa. Ci invita a riscoprire con stupore il dono del Vangelo, a valorizzare la diversità e a lavorare insieme in armonia sotto la guida dello Spirito Santo, il vero “maestro d’orchestra”.

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