Città del Vaticano. Nell’odierna udienza generale, il Papa ha offerto un’interessante riflessione sul tema dell’evangelizzazione, sottolineando l’importanza dello zelo apostolico tra i credenti. Nel suo discorso, ispirato dall’Esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, che quest’anno celebra il suo decimo anniversario, ha enfatizzato la gioia come elemento centrale dell’annuncio del Vangelo.
Il Papa ha sottolineato che l’evangelizzazione dovrebbe essere caratterizzata da una gioia profonda. Ha ricordato che l’annuncio cristiano, simboleggiato dalla notizia data ai pastori dell’arrivo di Gesù, è fondamentalmente un annuncio di “grande gioia”. Questa gioia deriva non solo da una buona notizia, ma dalla presenza stessa di Gesù, il Dio fatto uomo.
Punto chiave del suo messaggio è stata la credibilità del cristiano nell’annuncio del Vangelo. Papa Francesco, ha messo in evidenza come un cristiano che non esprime gioia o che vive nella tristezza e nel risentimento non sia in grado di testimoniare efficacemente la fede. Secondo il Papa, l’evangelizzazione non deve mai essere forzata o ideologica, ma piuttosto un’espressione naturale di gioia e felicità derivante dalla buona notizia di Gesù Cristo.
Il Papa ha poi fatto riferimento al racconto biblico dei discepoli di Emmaus, che, nel loro incontro con Gesù risorto, hanno sperimentato una gioia incredibile. Ha sottolineato che questo incontro gioioso con Gesù è fondamentale per ogni cristiano, e ha lamentato la tendenza attuale a vivere la fede con rassegnazione o disillusione.
Inoltre, il Pontefice ha esortato i fedeli a rinnovare il proprio impegno verso l’evangelizzazione, enfatizzando che il Vangelo è ancora oggi una fonte di speranza e di gioia per l’umanità. Ha concluso invitando ogni cristiano a cercare un rinnovato incontro personale con Gesù, enfatizzando che Gesù non è solo un’idea o un programma, ma una presenza amorevole e trasformativa nella vita di ogni credente.
Il messaggio del Papa di questo mercoledì è un richiamo appassionato all’importanza dell’evangelizzazione autentica e gioiosa, sottolineando che l’incontro con Gesù è fonte di gioia eterna e di trasformazione personale.