Azione Francescana

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Papa Francesco nella Giornata mondiale dei poveri: “la povertà è uno scandalo

Città del Vaticano. In occasione della 7^ Giornata mondiale dei Poveri, Papa Francesco durante l’omelia della Santa Messa odierna ha sottolineato che “La povertà è uno scandalo”, evidenziando che questa realtà dolorosa sarà un punto chiave del giudizio divino quando il Signore tornerà.

Il Papa ha invitato i fedeli a riflettere sulle varie forme di povertà: materiali, culturali e spirituali, che affliggono il nostro mondo. Ha parlato delle “esistenze ferite” che si trovano nelle nostre città, dei poveri che sono diventati invisibili, le cui sofferenze sono spesso ignorate da una società troppo occupata e distratta per prestare attenzione.

L’attenzione del Papa si è rivolta in modo particolare a coloro che sono oppressi, affaticati e emarginati. Ha evidenziato le condizioni delle vittime di guerre, di coloro che sono costretti a lasciare la loro terra rischiando la vita, e di coloro che vivono senza pane, senza lavoro e senza speranza.

Queste parole del Papa sono un forte richiamo all’azione e alla compassione. La sua omelia non si limita a descrivere la povertà come un problema sociale o economico, ma la eleva ad una questione di giustizia spirituale e morale. Ci ricorda che la povertà non è solo una condizione materiale, ma anche una ferita all’anima della società, che richiede una risposta empatica e proattiva da parte di tutti.

Il messaggio del Papa è chiaro: la povertà non è solo uno scandalo, ma anche una responsabilità collettiva. Ci interpella sulla necessità di essere più sensibili e attenti verso coloro che sono meno fortunati, ricordandoci che ogni azione, per quanto piccola, può contribuire a alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà. Questo invito alla solidarietà e all’amore fraterno è un appello diretto a tutti noi, a guardare oltre le nostre vite quotidiane e a riconoscere il valore e la dignità di ogni persona.

Papa Francesco nella Giornata mondiale dei poveri: “la povertà è uno scandalo

Città del Vaticano. In occasione della 7^ Giornata mondiale dei Poveri, Papa Francesco durante l’omelia della Santa Messa odierna ha sottolineato che “La povertà è uno scandalo”, evidenziando che questa realtà dolorosa sarà un punto chiave del giudizio divino quando il Signore tornerà.

Il Papa ha invitato i fedeli a riflettere sulle varie forme di povertà: materiali, culturali e spirituali, che affliggono il nostro mondo. Ha parlato delle “esistenze ferite” che si trovano nelle nostre città, dei poveri che sono diventati invisibili, le cui sofferenze sono spesso ignorate da una società troppo occupata e distratta per prestare attenzione.

L’attenzione del Papa si è rivolta in modo particolare a coloro che sono oppressi, affaticati e emarginati. Ha evidenziato le condizioni delle vittime di guerre, di coloro che sono costretti a lasciare la loro terra rischiando la vita, e di coloro che vivono senza pane, senza lavoro e senza speranza.

Queste parole del Papa sono un forte richiamo all’azione e alla compassione. La sua omelia non si limita a descrivere la povertà come un problema sociale o economico, ma la eleva ad una questione di giustizia spirituale e morale. Ci ricorda che la povertà non è solo una condizione materiale, ma anche una ferita all’anima della società, che richiede una risposta empatica e proattiva da parte di tutti.

Il messaggio del Papa è chiaro: la povertà non è solo uno scandalo, ma anche una responsabilità collettiva. Ci interpella sulla necessità di essere più sensibili e attenti verso coloro che sono meno fortunati, ricordandoci che ogni azione, per quanto piccola, può contribuire a alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà. Questo invito alla solidarietà e all’amore fraterno è un appello diretto a tutti noi, a guardare oltre le nostre vite quotidiane e a riconoscere il valore e la dignità di ogni persona.

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