Azione Francescana

News dalla Chiesa

L’Angelus del Papa: Gesù Cristo, Re di misericordia e carità

Città del Vaticano. Nell’ultima domenica dell’Anno liturgico, la Solennità di Cristo Re dell’Universo, Papa Francesco ci ha offerto un messaggio incisivo riguardo il regno dei cieli, un regno fondato sulla carità.

Nel suo discorso, il Santo Padre ha riflettuto sul Vangelo di Matteo che descrive il giudizio finale, dove Cristo, il Re, giudicherà tutti in base alle opere di misericordia compiute. La scena è regale: Gesù, il Figlio dell’uomo, seduto in trono, circondato da tutti i popoli. Ma l’attenzione si focalizza sui “benedetti”, gli amici del Re. Contrariamente ai criteri del mondo, dove gli amici del re sono coloro che contribuiscono alla sua ricchezza e potere, gli amici di Cristo sono quelli che lo hanno servito nelle persone più deboli e bisognose.

Papa Francesco ci ha esortato a riflettere su chi sono veramente questi amici agli occhi di Gesù. Non sono i potenti o i famosi secondo i criteri mondani, ma coloro che hanno risposto con amore alle necessità dei più fragili: gli affamati, gli assetati, gli stranieri, gli ammalati, i carcerati. In loro, Gesù vede i suoi fratelli e sorelle prediletti. La regalità di Cristo si rivela quindi non nel potere e nella gloria terrena, ma nella compassione, nella misericordia e nella tenerezza.

Il Papa ha sottolineato che la vera grandezza, la vera regalità è nell’amore e nella carità, chiedendo se crediamo veramente nel potere trasformativo dell’amore e della misericordia. La domanda che ci pone è diretta e personale: “Io sono amico del Re?” In altre parole, siamo coinvolti concretamente nell’aiutare e servire i nostri fratelli più piccoli?

L’Angelus odierno ci invita a guardare oltre i segni esteriori di potere e successo, per trovare Cristo nei volti dei più vulnerabili e bisognosi; a rivedere le nostre priorità e il nostro modo di vivere la fede, ricordandoci che il vero servizio regale è nell’amare e nel servire gli altri.

A conclusione della sua riflessione, Papa Francesco ha invocato Maria, Regina del Cielo e della Terra, affinché ci aiuti ad amare e servire Gesù, nostro Re, nel suo modo preferito: attraverso la cura dei suoi fratelli e sorelle più piccoli. 

L’Angelus del Papa: Gesù Cristo, Re di misericordia e carità

Città del Vaticano. Nell’ultima domenica dell’Anno liturgico, la Solennità di Cristo Re dell’Universo, Papa Francesco ci ha offerto un messaggio incisivo riguardo il regno dei cieli, un regno fondato sulla carità.

Nel suo discorso, il Santo Padre ha riflettuto sul Vangelo di Matteo che descrive il giudizio finale, dove Cristo, il Re, giudicherà tutti in base alle opere di misericordia compiute. La scena è regale: Gesù, il Figlio dell’uomo, seduto in trono, circondato da tutti i popoli. Ma l’attenzione si focalizza sui “benedetti”, gli amici del Re. Contrariamente ai criteri del mondo, dove gli amici del re sono coloro che contribuiscono alla sua ricchezza e potere, gli amici di Cristo sono quelli che lo hanno servito nelle persone più deboli e bisognose.

Papa Francesco ci ha esortato a riflettere su chi sono veramente questi amici agli occhi di Gesù. Non sono i potenti o i famosi secondo i criteri mondani, ma coloro che hanno risposto con amore alle necessità dei più fragili: gli affamati, gli assetati, gli stranieri, gli ammalati, i carcerati. In loro, Gesù vede i suoi fratelli e sorelle prediletti. La regalità di Cristo si rivela quindi non nel potere e nella gloria terrena, ma nella compassione, nella misericordia e nella tenerezza.

Il Papa ha sottolineato che la vera grandezza, la vera regalità è nell’amore e nella carità, chiedendo se crediamo veramente nel potere trasformativo dell’amore e della misericordia. La domanda che ci pone è diretta e personale: “Io sono amico del Re?” In altre parole, siamo coinvolti concretamente nell’aiutare e servire i nostri fratelli più piccoli?

L’Angelus odierno ci invita a guardare oltre i segni esteriori di potere e successo, per trovare Cristo nei volti dei più vulnerabili e bisognosi; a rivedere le nostre priorità e il nostro modo di vivere la fede, ricordandoci che il vero servizio regale è nell’amare e nel servire gli altri.

A conclusione della sua riflessione, Papa Francesco ha invocato Maria, Regina del Cielo e della Terra, affinché ci aiuti ad amare e servire Gesù, nostro Re, nel suo modo preferito: attraverso la cura dei suoi fratelli e sorelle più piccoli. 

Cerca