Roma. L’udienza del Papa si è concentrata sulla tematica dell’evangelizzazione, ponendo enfasi sull’importanza dello zelo apostolico nel credente. Il Papa ha sottolineato che l’annuncio cristiano è caratterizzato da gioia e deve essere rivolto a tutti, ma soprattutto deve essere pertinente all’oggi.

Nel suo discorso, il Papa ha evidenziato le sfide dell’epoca moderna, come guerre, cambiamenti climatici, ingiustizie globali e crisi della famiglia e della speranza. Ha criticato la cultura odierna che pone l’individuo e la tecnica al centro di tutto, portando a una visione della libertà senza limiti e indifferente verso chi rimane indietro. Questa cultura, secondo il Papa, è simile alla città di Babele descritta nella Bibbia, dove l’omologazione e l’ambizione prevalgono sulla fraternità e la pace.

Il Papa ha poi collegato questi temi con la sua esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, dove invita a una evangelizzazione che illumina i nuovi modi di relazionarsi con Dio, gli altri e l’ambiente, e che risveglia i valori fondamentali. Ha enfatizzato l’importanza di abitare la cultura del proprio tempo per annunciare Gesù, sottolineando che una verità non diventa più credibile se urlata, ma se testimoniata con la vita.

In conclusione, il Papa ha esortato a considerare la nostra epoca e cultura come un dono, e a evangelizzare non giudicando da lontano, ma partecipando attivamente nella vita quotidiana delle persone. Ha ribadito che la Chiesa deve essere un fermento di dialogo, incontro e unità, e che la teologia deve evitare di trasformarsi in ideologia. L’obiettivo è aiutare le persone a non perdere il desiderio di Dio, per trovare in Lui pace e gioia.