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L’Angelus del Papa: il costante movimento di Gesù ci rivela il volto amorevole e misericordioso di Dio

Città del Vaticano. L’Angelus odierno del Papa è stato pronunciato in una splendida giornata di sole, quasi a voler confermare la luce e la gioia che emanano dalle parole del Santo Padre. Durante la preghiera, egli ha riflettuto sul Vangelo domenicale, che ci mostra Gesù in costante movimento. Questo movimento incessante di Gesù è emblematico della sua missione terrena e ci offre preziose lezioni sulla natura di Dio e sulla nostra fede.

Gesù si sposta dalla sinagoga alla casa di Simone Pietro, dove guarisce sua suocera. Poi, verso sera, esce nuovamente e incontra un gran numero di malati e indemoniati, portando loro guarigione. La mattina successiva, prima dell’alba, si ritira in preghiera. Infine, si rimette in cammino attraverso la Galilea, predicando nelle sinagoghe e continuando a scacciare i demoni. Gesù è costantemente in movimento, sempre pronto a andare incontro all’umanità sofferente.

Questo costante movimento di Gesù ci rivela il volto amorevole e misericordioso di Dio. Molte persone possono avere un’immagine di Dio come un essere distante e indifferente, ma il Vangelo ci mostra che Dio è un Padre pieno d’amore che si avvicina, visita le nostre case e desidera guarire e liberare noi e il nostro mondo da ogni male. Il Papa ha sottolineato che l’atteggiamento di Dio si può riassumere in tre parole: vicinanza, compassione e tenerezza. Dio è vicino a noi, compassionevole e tenero, sempre pronto ad accompagnarci e perdonarci.

La riflessione del Pontefice ci interpella profondamente. Dobbiamo chiederci se abbiamo scoperto il vero volto di Dio come Padre della misericordia o se manteniamo un’immagine di un Dio distante e freddo. La fede dovrebbe essere un cammino in cui siamo inquieti e mossi dalla compassione per gli altri, diffondendo la consolazione di Dio. Il Papa ci incoraggia a porci queste domande e a convertirci quotidianamente al Dio che Gesù ci presenta nel Vangelo, il Dio della vicinanza, della compassione e della tenerezza.

In conclusione, l’Angelus di questa domenica ci ha offerto una preziosa lezione sulla natura di Dio e sulla nostra fede. Ci ha esortato a riconoscere il vero volto del Padre celeste e ad agire come portatori della speranza e della guarigione di Dio nel mondo. Che possiamo trovare ispirazione in queste parole mentre continuiamo il nostro cammino di fede.

L’Angelus del Papa: il costante movimento di Gesù ci rivela il volto amorevole e misericordioso di Dio

Città del Vaticano. L’Angelus odierno del Papa è stato pronunciato in una splendida giornata di sole, quasi a voler confermare la luce e la gioia che emanano dalle parole del Santo Padre. Durante la preghiera, egli ha riflettuto sul Vangelo domenicale, che ci mostra Gesù in costante movimento. Questo movimento incessante di Gesù è emblematico della sua missione terrena e ci offre preziose lezioni sulla natura di Dio e sulla nostra fede.

Gesù si sposta dalla sinagoga alla casa di Simone Pietro, dove guarisce sua suocera. Poi, verso sera, esce nuovamente e incontra un gran numero di malati e indemoniati, portando loro guarigione. La mattina successiva, prima dell’alba, si ritira in preghiera. Infine, si rimette in cammino attraverso la Galilea, predicando nelle sinagoghe e continuando a scacciare i demoni. Gesù è costantemente in movimento, sempre pronto a andare incontro all’umanità sofferente.

Questo costante movimento di Gesù ci rivela il volto amorevole e misericordioso di Dio. Molte persone possono avere un’immagine di Dio come un essere distante e indifferente, ma il Vangelo ci mostra che Dio è un Padre pieno d’amore che si avvicina, visita le nostre case e desidera guarire e liberare noi e il nostro mondo da ogni male. Il Papa ha sottolineato che l’atteggiamento di Dio si può riassumere in tre parole: vicinanza, compassione e tenerezza. Dio è vicino a noi, compassionevole e tenero, sempre pronto ad accompagnarci e perdonarci.

La riflessione del Pontefice ci interpella profondamente. Dobbiamo chiederci se abbiamo scoperto il vero volto di Dio come Padre della misericordia o se manteniamo un’immagine di un Dio distante e freddo. La fede dovrebbe essere un cammino in cui siamo inquieti e mossi dalla compassione per gli altri, diffondendo la consolazione di Dio. Il Papa ci incoraggia a porci queste domande e a convertirci quotidianamente al Dio che Gesù ci presenta nel Vangelo, il Dio della vicinanza, della compassione e della tenerezza.

In conclusione, l’Angelus di questa domenica ci ha offerto una preziosa lezione sulla natura di Dio e sulla nostra fede. Ci ha esortato a riconoscere il vero volto del Padre celeste e ad agire come portatori della speranza e della guarigione di Dio nel mondo. Che possiamo trovare ispirazione in queste parole mentre continuiamo il nostro cammino di fede.

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