In una tragica mattinata che ha scosso la comunità cattolica del Burkina Faso, un vile attacco terroristico ha colpito i fedeli riuniti per la celebrazione della Messa nel villaggio di Essakane, lasciando dietro di sé un bilancio provvisorio di 15 morti. Il vescovo della diocesi di Dori, monsignor Laurent Bifuré Dabire, ha reso nota la devastante notizia attraverso un comunicato ufficiale.

La celebrazione religiosa è stata brutalmente interrotta da uomini armati che hanno fatto irruzione all’interno della chiesa cattolica di Essakane, seminando terrore e morte. Dodici persone hanno perso la vita sul colpo, mentre altre tre sono decedute a causa delle gravi ferite riportate. L’attentato ha inoltre lasciato due feriti, che ora lottano per la loro vita.

Monsignor Dabire, in un messaggio di profondo cordoglio e solidarietà, ha invitato alla preghiera per le vittime di questo barbaro atto. “In queste dolorose circostanze”, scrive il presule, “vi invitiamo a pregare per il riposo eterno di quanti sono morti nella fede, per la guarigione dei feriti e per la consolazione dei cuori addolorati.” Il vescovo ha esteso la sua invocazione anche alla conversione degli autori di tale violenza, che “continuano a seminare morte e desolazione” in Burkina Faso.

Questo drammatico evento sottolinea la crescente tensione e l’insicurezza che affliggono il paese africano, teatro di frequenti attacchi terroristici. Nel suo appello, monsignor Dabire ha ricordato l’importanza della penitenza e della preghiera, soprattutto in questo periodo di Quaresima, auspicando che possano contribuire a portare pace e sicurezza in Burkina Faso.

La comunità internazionale si trova di fronte all’ennesimo atto di violenza insensata, che colpisce innocenti in un momento di preghiera e comunione. Il mondo osserva, sperando che il desiderio di pace del vescovo Dabire e di tutti i fedeli di Burkina Faso possa presto diventare realtà.