Nel Regina Coeli della IV domenica del Tempo di Pasqua, Papa Francesco ha riflettuto sul significato del Vangelo del Buon Pastore, un passo evangelico che viene letto ogni anno in questa domenica. Con il testo di oggi, il Papa ha sottolineato il messaggio centrale di Gesù: la chiamata a partecipare alla sua relazione con il Padre, un invito alla vita eterna attraverso una profonda comunione.

Attraverso l’immagine del pastore e delle sue pecore, Gesù vuole instaurare con i suoi seguaci una relazione di reciproca appartenenza e fiducia, una comunione intima che rifletta quella che Lui stesso ha con il Padre. La voce di Gesù diventa il segno distintivo di questa relazione, poiché le pecore che lo seguono riconoscono e rispondono al suo richiamo.

Il Pontefice ha evidenziato il mistero della vocazione, sottolineando l’importanza di ascoltare la voce del Signore e rispondere al suo invito con coraggio e determinazione. Ha rivolto un appello soprattutto ai giovani presenti in Piazza San Pietro, chiedendo loro se hanno mai sentito la voce del Signore che li chiama a seguirlo più da vicino, invitandoli a mettere in gioco la loro giovinezza per grandi ideali.

Papa Francesco ha inoltre sottolineato il ruolo della preghiera nella discernimento delle vocazioni, ricordando che dietro ogni chiamata al sacerdozio o alla vita consacrata c’è sempre la preghiera intensa di qualcuno. Ha quindi incoraggiato tutti a pregare per le vocazioni, soprattutto in occasione della 61^ Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, invocando l’intercessione di Maria, la Donna del “sì”.

Durante il Regina Coeli, il Papa ha anche espresso gratitudine per i nuovi sacerdoti ordinati nella Diocesi di Roma in quella stessa mattina, invitando tutti i presenti a salutare Gesù con fervore e a unirsi nella preghiera alla Madonna.

Concludendo ha invocato Maria, nostra Madre, affinché “ci aiuti a conoscere sempre meglio la voce di Gesù e a seguirla, per camminare nella via della vita!”.