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Il messaggio di Papa Francesco per la Solennità del Corpus Domini

Città del Vaticano. Questa domenica, in occasione della Solennità del Corpus Domini, Papa Francesco rivolgendosi ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, ha riflettuto sull’importanza dell’Eucaristia, richiamando i cristiani a vivere in pienezza il significato del dono di sé, come insegnato da Gesù nell’Ultima cena.

Nel suo discorso, Papa Francesco ha sottolineato il gesto di Gesù durante l’Ultima cena, descritto nel Vangelo di Marco (14,12-26). “In quel gesto di Gesù che spezza il pane, c’è un aspetto importante che il Vangelo sottolinea con le parole «lo diede loro»,” ha detto il Pontefice, esortando i fedeli a fissare nel cuore queste parole.

L’Eucaristia, ha spiegato il Papa, è anzitutto un dono. Gesù ha spezzato il pane e lo ha donato ai discepoli, rivelando così la sua identità e la sua missione: “Egli non ha trattenuto la vita per sé, ma l’ha donata a noi; non ha considerato un tesoro geloso il suo essere come Dio, ma si è spogliato della sua gloria per condividere la nostra umanità e farci entrare nella vita eterna.”

Papa Francesco ha poi invitato i fedeli a riflettere sul significato profondo del partecipare all’Eucaristia: non è solo un atto di culto, ma un richiamo a vivere la comunione con Cristo in modo concreto e tangibile nella vita quotidiana. “La comunione con Lui ci rende capaci di diventare anche noi pane spezzato per gli altri, capaci di condividere ciò che siamo e ciò che abbiamo,” ha detto il Papa, citando San Leone Magno: “La nostra partecipazione al corpo e al sangue di Cristo non tende ad altro che a farci diventare quello che mangiamo.”

In un appello accorato, il Santo Padre ha chiesto ai fedeli di interrogarsi su come vivono la propria vita: “Io tengo la mia vita solo per me stesso o la dono come Gesù? Mi spendo per gli altri o sono chiuso nel mio piccolo io? E, nelle situazioni di ogni giorno, so condividere oppure cerco sempre il mio interesse?”

Infine, Papa Francesco ha affidato alla Vergine Maria, “che ha accolto Gesù, Pane disceso dal Cielo,” il compito di aiutarci a diventare un dono d’amore, uniti a Gesù Eucaristia. La sua preghiera è che, attraverso l’Eucaristia, i fedeli possano diventare “profeti e costruttori di un mondo nuovo,” superando l’egoismo e coltivando legami di fraternità e solidarietà.

Il messaggio di Papa Francesco per la Solennità del Corpus Domini

Città del Vaticano. Questa domenica, in occasione della Solennità del Corpus Domini, Papa Francesco rivolgendosi ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, ha riflettuto sull’importanza dell’Eucaristia, richiamando i cristiani a vivere in pienezza il significato del dono di sé, come insegnato da Gesù nell’Ultima cena.

Nel suo discorso, Papa Francesco ha sottolineato il gesto di Gesù durante l’Ultima cena, descritto nel Vangelo di Marco (14,12-26). “In quel gesto di Gesù che spezza il pane, c’è un aspetto importante che il Vangelo sottolinea con le parole «lo diede loro»,” ha detto il Pontefice, esortando i fedeli a fissare nel cuore queste parole.

L’Eucaristia, ha spiegato il Papa, è anzitutto un dono. Gesù ha spezzato il pane e lo ha donato ai discepoli, rivelando così la sua identità e la sua missione: “Egli non ha trattenuto la vita per sé, ma l’ha donata a noi; non ha considerato un tesoro geloso il suo essere come Dio, ma si è spogliato della sua gloria per condividere la nostra umanità e farci entrare nella vita eterna.”

Papa Francesco ha poi invitato i fedeli a riflettere sul significato profondo del partecipare all’Eucaristia: non è solo un atto di culto, ma un richiamo a vivere la comunione con Cristo in modo concreto e tangibile nella vita quotidiana. “La comunione con Lui ci rende capaci di diventare anche noi pane spezzato per gli altri, capaci di condividere ciò che siamo e ciò che abbiamo,” ha detto il Papa, citando San Leone Magno: “La nostra partecipazione al corpo e al sangue di Cristo non tende ad altro che a farci diventare quello che mangiamo.”

In un appello accorato, il Santo Padre ha chiesto ai fedeli di interrogarsi su come vivono la propria vita: “Io tengo la mia vita solo per me stesso o la dono come Gesù? Mi spendo per gli altri o sono chiuso nel mio piccolo io? E, nelle situazioni di ogni giorno, so condividere oppure cerco sempre il mio interesse?”

Infine, Papa Francesco ha affidato alla Vergine Maria, “che ha accolto Gesù, Pane disceso dal Cielo,” il compito di aiutarci a diventare un dono d’amore, uniti a Gesù Eucaristia. La sua preghiera è che, attraverso l’Eucaristia, i fedeli possano diventare “profeti e costruttori di un mondo nuovo,” superando l’egoismo e coltivando legami di fraternità e solidarietà.

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