Città del Vaticano. Questa domenica, in una Piazza San Pietro gremita di fedeli, Papa Francesco prima della preghiera del”Angelus, ha offerto come di conseueto la sua riflessione sul Vangelo del giorno (cfr Mc 3,20-35), ponendo l’accento sulla figura di Gesù e la sua straordinaria libertà.
“Cari fratelli e sorelle, buona domenica!” ha esordito il Santo Padre, per poi introdurre il tema centrale della sua meditazione. Il Vangelo odierno descrive due reazioni contrastanti al ministero di Gesù: da un lato, la preoccupazione dei suoi parenti, che temevano fosse impazzito, e dall’altro, l’accusa delle autorità religiose, che lo ritenevano posseduto da uno spirito maligno. Tuttavia, Papa Francesco ha sottolineato che Gesù operava con la forza dello Spirito Santo, una forza che lo rendeva realmente libero, capace di amare e servire senza limiti.
Questa libertà di Gesù è stata al centro del messaggio odierno del Papa, che ha invitato i fedeli a farla propria evidenziando tre aspetti che caratterizzano la libertà di Cristo. Libertà dalle ricchezze: Gesù abbandonò la sicurezza di Nazaret per vivere una vita di povertà e fatta di incertezze. Curava gratuitamente i malati e aiutava chiunque ne avesse bisogno, senza chiedere nulla in cambio. Questa gratuità, ha spiegato il Papa, è la stessa che dovrebbe caratterizzare ogni ministero. Libertà dal potere: nonostante chiamasse molti a seguirlo, Gesù non costrinse mai nessuno e non cercò l’appoggio dei potenti. Preferì sempre stare dalla parte degli ultimi, insegnando ai suoi discepoli a fare lo stesso. Libertà dalla ricerca della fama: Gesù non rinunciò mai a dire la verità, anche a costo di diventare impopolare e di morire in croce. Non si lasciò mai intimidire né corrompere.
Il Santo Padre ha invitato i presenti ad interrogarsi propornendo la seguente domanda per la riflessione personale: “Io sono una persona libera?” Con questo interrogativo ha invitato i fedeli a riflettere su quanto si è condizionati dalla ricerca del piacere, del potere, del denaro o dei consensi, avvertendo che questi possono renderci schiavi. Al contrario, ha invitato a lasciarsi riempire dall’amore gratuito di Dio, che ci rende veramente liberi e ci permette di diffondere libertà, sincerità e spontaneità attorno a noi.
“Se ci facciamo condizionare dalla ricerca del piacere, del potere, dei soldi o dei consensi, diventiamo schiavi di queste cose,” ha ammonito il Papa. “Se invece permettiamo all’amore gratuito di Dio di riempirci e dilatarci il cuore, e se lo lasciamo traboccare spontaneamente ridonandolo agli altri, con tutto noi stessi, senza paure, calcoli e condizionamenti, allora cresciamo nella libertà, e diffondiamo il suo buon profumo anche attorno a noi.”
La riflessione di Papa Francesco è stata un invito a esaminare la propria vita e le proprie scelte, per capire se stiamo veramente vivendo in libertà o se siamo prigionieri dei miti moderni. Si è trattato di messaggio attuale, che risuona con forza in un mondo sempre più frenetico e materialista.