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Il Mediterraneo tra geopolitica, ambiente e storia: le tematiche della prima giornata del Capitolo delle stuoie

Taranto. Ha avuto inizio oggi a Taranto l’atteso Capitolo delle Stuoie, dal titolo “Un mare di fraternità. I francescani per un nuovo umanesimo del Mediterraneo”, che vede la partecipazione di frati, clarisse e laici appartenenti alla famiglia francescana. L’evento, che si protrarrà nei prossimi giorni, ha l’obiettivo di condividere e sviluppare iniziative per un rinnovato impegno umanitario nel bacino del Mediterraneo.

La giornata di apertura ha visto un’intensa partecipazione e un ricco programma di attività. Dopo l’introduzione e l’accoglienza a cura della prof.ssa Laura Tafaro, il Ministro provinciale dei Frati Minori di Lecce, Paolo Quaranta, ha guidato il primo momento di preghiera, inaugurando ufficialmente i lavori del Capitolo.

Fra Alessandro Mastromatteo, Ministro provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise ha successivamente presentato una sintesi dei lavori propedeutici al Capitolo delle Stuoie, svolti dalle singole fraternità francescane, offrendo una panoramica delle attività e dei temi che saranno al centro delle discussioni nei prossimi giorni.

Momento centrale della giornata di apertura del capitolo, è stata la stimolante tavola rotonda, moderata da esperti di vari settori. Tra i relatori, il prof. Giuseppe Moro, la dott.ssa Magda Di Leo, il dott. Giuseppe Portacci e la prof.ssa Giuseppina De Simone, che hanno affrontato temi di grande rilevanza e attualità. Tra questi, la complessità del Mediterraneo come entità globale e la necessità di rivedere i parametri geopolitici, lo stato di salute del Mediterraneo, l’egoismo del profitto, la rilettura storica del Mediterraneo e le problematiche ambientali che affliggono la città di Taranto, da sempre simbolo e culla del Mediterraneo.

La prima giornata si è conclusa con un momento di preghiera per la pace, presieduto da Fra Cesare Vaiani, Definitore generale OFM, presso la chiesa Madonna della Salute di Taranto, simbolo di unione e speranza per un futuro di maggiore fraternità e solidarietà nel Mediterraneo.

L’evento continuerà nei prossimi giorni con un ricco programma di incontri, laboratori e momenti di riflessione, mirati a promuovere un nuovo umanesimo che ponga al centro la dignità umana e il rispetto per l’ambiente.

Il Mediterraneo tra geopolitica, ambiente e storia: le tematiche della prima giornata del Capitolo delle stuoie

Taranto. Ha avuto inizio oggi a Taranto l’atteso Capitolo delle Stuoie, dal titolo “Un mare di fraternità. I francescani per un nuovo umanesimo del Mediterraneo”, che vede la partecipazione di frati, clarisse e laici appartenenti alla famiglia francescana. L’evento, che si protrarrà nei prossimi giorni, ha l’obiettivo di condividere e sviluppare iniziative per un rinnovato impegno umanitario nel bacino del Mediterraneo.

La giornata di apertura ha visto un’intensa partecipazione e un ricco programma di attività. Dopo l’introduzione e l’accoglienza a cura della prof.ssa Laura Tafaro, il Ministro provinciale dei Frati Minori di Lecce, Paolo Quaranta, ha guidato il primo momento di preghiera, inaugurando ufficialmente i lavori del Capitolo.

Fra Alessandro Mastromatteo, Ministro provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise ha successivamente presentato una sintesi dei lavori propedeutici al Capitolo delle Stuoie, svolti dalle singole fraternità francescane, offrendo una panoramica delle attività e dei temi che saranno al centro delle discussioni nei prossimi giorni.

Momento centrale della giornata di apertura del capitolo, è stata la stimolante tavola rotonda, moderata da esperti di vari settori. Tra i relatori, il prof. Giuseppe Moro, la dott.ssa Magda Di Leo, il dott. Giuseppe Portacci e la prof.ssa Giuseppina De Simone, che hanno affrontato temi di grande rilevanza e attualità. Tra questi, la complessità del Mediterraneo come entità globale e la necessità di rivedere i parametri geopolitici, lo stato di salute del Mediterraneo, l’egoismo del profitto, la rilettura storica del Mediterraneo e le problematiche ambientali che affliggono la città di Taranto, da sempre simbolo e culla del Mediterraneo.

La prima giornata si è conclusa con un momento di preghiera per la pace, presieduto da Fra Cesare Vaiani, Definitore generale OFM, presso la chiesa Madonna della Salute di Taranto, simbolo di unione e speranza per un futuro di maggiore fraternità e solidarietà nel Mediterraneo.

L’evento continuerà nei prossimi giorni con un ricco programma di incontri, laboratori e momenti di riflessione, mirati a promuovere un nuovo umanesimo che ponga al centro la dignità umana e il rispetto per l’ambiente.

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