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Fra Gianfranco Rella è diacono

Ieri, 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo, la comunità della Basilica “Madonna dei Martiri” a Molfetta ha vissuto un momento di intensa gioia spirituale per l’ordinazione diaconale di fra Gianfranco Rella. La celebrazione, presieduta da S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ha visto una partecipazione sentita e numerosa di familiari, amici e fedeli, uniti nella preghiera, insieme ai frati, per questo fondamentale dono di Dio a fra Gianfranco.
Egli ha ricevuto il diaconato attraverso l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione, entrando così nel primo grado dell’Ordine sacro. Quanto ricevuto rappresenta non solo un momento significativo nella vita del neo-diacono, ma anche per la Provincia dei Frati Minori di Puglia e Molise, che vede in fra Gianfranco un nuovo servitore al servizio del popolo di Dio.
Il diaconato ha una profonda dimensione teologica e pastorale. Il diacono, infatti, è chiamato a servire la Chiesa attraverso il ministero della parola, della liturgia e della carità. Egli assiste il vescovo e i sacerdoti nell’opera evangelizzatrice e nell’amministrazione dei sacramenti, in particolare del battesimo e del matrimonio. Il suo ruolo, però, non è solo liturgico, ma è fortemente improntato al servizio della comunità, specialmente dei poveri e dei bisognosi.
San Francesco d’Assisi era egli stesso diacono. La sua vita e il suo ministero incarnano perfettamente lo spirito del diaconato: un servizio umile e generoso, vissuto nella povertà e nella fraternità. Francesco scelse di rimanere diacono per vivere in pienezza la chiamata al servizio, testimoniando con la sua vita il Vangelo di Cristo.
Nel contesto molfettese, poi, risuonano molto significative le parole del Venerabile don Tonino Bello, figura di grande carità e servizio: “Chiesa del grembiule”. Con questa espressione, il Venerabile indicava una Chiesa che si cinge il grembiule e si mette a servizio degli ultimi. Tale ideale di servizio si realizza pienamente nella figura del diacono, chiamato a essere segno visibile dell’amore di Cristo nel mondo.
La celebrazione di ieri non è stata solo un momento di festa, ma anche un richiamo alla missione di servizio e di amore a cui tutti i cristiani sono chiamati. Fra Gianfranco Rella, con la sua ordinazione diaconale, rappresenta una nuova speranza e un nuovo impegno per la comunità dei Frati Minori e per la Chiesa tutta, poiché testimonierà con la sua vita il messaggio del Vangelo.

Fra Gianfranco Rella è diacono

Ieri, 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo, la comunità della Basilica “Madonna dei Martiri” a Molfetta ha vissuto un momento di intensa gioia spirituale per l’ordinazione diaconale di fra Gianfranco Rella. La celebrazione, presieduta da S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ha visto una partecipazione sentita e numerosa di familiari, amici e fedeli, uniti nella preghiera, insieme ai frati, per questo fondamentale dono di Dio a fra Gianfranco.
Egli ha ricevuto il diaconato attraverso l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione, entrando così nel primo grado dell’Ordine sacro. Quanto ricevuto rappresenta non solo un momento significativo nella vita del neo-diacono, ma anche per la Provincia dei Frati Minori di Puglia e Molise, che vede in fra Gianfranco un nuovo servitore al servizio del popolo di Dio.
Il diaconato ha una profonda dimensione teologica e pastorale. Il diacono, infatti, è chiamato a servire la Chiesa attraverso il ministero della parola, della liturgia e della carità. Egli assiste il vescovo e i sacerdoti nell’opera evangelizzatrice e nell’amministrazione dei sacramenti, in particolare del battesimo e del matrimonio. Il suo ruolo, però, non è solo liturgico, ma è fortemente improntato al servizio della comunità, specialmente dei poveri e dei bisognosi.
San Francesco d’Assisi era egli stesso diacono. La sua vita e il suo ministero incarnano perfettamente lo spirito del diaconato: un servizio umile e generoso, vissuto nella povertà e nella fraternità. Francesco scelse di rimanere diacono per vivere in pienezza la chiamata al servizio, testimoniando con la sua vita il Vangelo di Cristo.
Nel contesto molfettese, poi, risuonano molto significative le parole del Venerabile don Tonino Bello, figura di grande carità e servizio: “Chiesa del grembiule”. Con questa espressione, il Venerabile indicava una Chiesa che si cinge il grembiule e si mette a servizio degli ultimi. Tale ideale di servizio si realizza pienamente nella figura del diacono, chiamato a essere segno visibile dell’amore di Cristo nel mondo.
La celebrazione di ieri non è stata solo un momento di festa, ma anche un richiamo alla missione di servizio e di amore a cui tutti i cristiani sono chiamati. Fra Gianfranco Rella, con la sua ordinazione diaconale, rappresenta una nuova speranza e un nuovo impegno per la comunità dei Frati Minori e per la Chiesa tutta, poiché testimonierà con la sua vita il messaggio del Vangelo.

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