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Maria, la discepola in cammino verso la gloria del cielo. L’Angelus di Papa Francesco, nel giorno dell’Assunzione della Beata Vergine Maria

Città del Vaticano. Nella Solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, Papa Francesco, durante l’Angelus di oggi, ha tratteggiato la figura della Madre di Dio, come una discepola in cammino, sempre pronta a servire e annunciare la gioia della sua fede. Il Vangelo della liturgia odierna, ha ricordato il Papa, ci invita a contemplare Maria che, dopo l’annuncio dell’Angelo, “si mise in viaggio” per andare a visitare sua cugina Elisabetta. Francesco ha sottolineato come questo gesto non sia soltanto un episodio isolato, ma una metafora dell’intera vita di Maria. “Da quel momento Maria sarà sempre in cammino alla sequela di Gesù, come una discepola del Regno”, ha detto il Pontefice, fino a concludere il suo pellegrinaggio terreno con l’Assunzione al Cielo, dove ora gode della gioia eterna insieme al Figlio.

Il Papa ha poi voluto sradicare ogni immagine statica di Maria, esortando i fedeli a non immaginarla “come una statua immobile di cera”, ma piuttosto come una sorella che cammina al nostro fianco, con i “sandali logori” e la stanchezza di chi ha vissuto una vita di servizio e amore. Citando Carlo Carretto, ha aggiunto: “In Lei possiamo vedere una sorella con i sandali logori per il cammino compiuto dietro al Signore e andando incontro ai fratelli”.

Infine, il Santo Padre ha invitato tutti i fedeli a pregare la Madonna, affinché ci accompagni nel nostro personale cammino di fede verso l’incontro definitivo con il Signore, ricordandoci che “anche la nostra vita è un viaggio continuo”. Con queste parole, Francesco ha concluso l’Angelus, unendo la figura di Maria alla quotidianità dei fedeli, come modello di fede viva e operosa. Durante l’Angelus odierno, Papa Francesco, ci ha offerto una visione attuale della Madre di Dio, non distante ed astratta, ma vicina, concreta e in cammino con ciascuno di noi verso la Patria celeste.

Maria, la discepola in cammino verso la gloria del cielo. L’Angelus di Papa Francesco, nel giorno dell’Assunzione della Beata Vergine Maria

Città del Vaticano. Nella Solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, Papa Francesco, durante l’Angelus di oggi, ha tratteggiato la figura della Madre di Dio, come una discepola in cammino, sempre pronta a servire e annunciare la gioia della sua fede. Il Vangelo della liturgia odierna, ha ricordato il Papa, ci invita a contemplare Maria che, dopo l’annuncio dell’Angelo, “si mise in viaggio” per andare a visitare sua cugina Elisabetta. Francesco ha sottolineato come questo gesto non sia soltanto un episodio isolato, ma una metafora dell’intera vita di Maria. “Da quel momento Maria sarà sempre in cammino alla sequela di Gesù, come una discepola del Regno”, ha detto il Pontefice, fino a concludere il suo pellegrinaggio terreno con l’Assunzione al Cielo, dove ora gode della gioia eterna insieme al Figlio.

Il Papa ha poi voluto sradicare ogni immagine statica di Maria, esortando i fedeli a non immaginarla “come una statua immobile di cera”, ma piuttosto come una sorella che cammina al nostro fianco, con i “sandali logori” e la stanchezza di chi ha vissuto una vita di servizio e amore. Citando Carlo Carretto, ha aggiunto: “In Lei possiamo vedere una sorella con i sandali logori per il cammino compiuto dietro al Signore e andando incontro ai fratelli”.

Infine, il Santo Padre ha invitato tutti i fedeli a pregare la Madonna, affinché ci accompagni nel nostro personale cammino di fede verso l’incontro definitivo con il Signore, ricordandoci che “anche la nostra vita è un viaggio continuo”. Con queste parole, Francesco ha concluso l’Angelus, unendo la figura di Maria alla quotidianità dei fedeli, come modello di fede viva e operosa. Durante l’Angelus odierno, Papa Francesco, ci ha offerto una visione attuale della Madre di Dio, non distante ed astratta, ma vicina, concreta e in cammino con ciascuno di noi verso la Patria celeste.

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