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Appello del Patriarca Pizzaballa per un cessate il fuoco a Gaza

In un momento di crescente tensione , il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha lanciato un appello per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, attualmente teatro di una crisi umanitaria senza precedenti. Tramite i media vaticani, il porporato ha espresso la sua profonda preoccupazione per le condizioni di vita degli abitanti della Striscia, sottolineando la mancanza critica di beni essenziali quali cibo, medicinali e acqua.

La situazione a Gaza è descritta come catastrofica: le famiglie sono costrette a cucinare una volta o due a settimana, con il cibo che deve durare per giorni interi. La disperazione ha raggiunto livelli tali che persone sono morte nel tentativo di accaparrarsi gli aiuti umanitari, ormai distribuiti in modo caotico e pericoloso. Il Cardinale Pizzaballa ha espresso sgomento per le morti causate dalla fame e dal caos, criticando la modalità di distribuzione degli aiuti, attualmente effettuata tramite lanci aerei di pacchi alimentari, che, sebbene necessari, contribuiscono ad aggravare la confusione e il pericolo per la popolazione.

Il Patriarca ha ribadito la necessità di una soluzione più sistematica e coordinata per l’erogazione degli aiuti, sottolineando l’urgenza di trovare una tregua duratura. Contrariamente a quanto si possa pensare, afferma che una pace stabile non è un’illusione ma una possibilità concreta, richiedendo da entrambe le parti la volontà di raggiungere compromessi significativi. L’attuale crisi, una delle più gravi degli ultimi settant’anni, impone la necessità di soluzioni definitive che garantiscano stabilità e libertà sia agli israeliani sia ai palestinesi, sebbene il cammino verso una pace duratura possa presentare notevoli sfide tecniche.

In questo contesto difficile, la Chiesa locale emerge come un faro di speranza e di aiuto, non solo per la propria comunità ma per l’intera popolazione colpita dalla crisi. Il Patriarca evidenzia il ruolo attivo della Chiesa nella preghiera, nella fiducia e nel sostegno alle popolazioni bisognose, nonché nel tentativo di facilitare il dialogo tra le parti coinvolte.

L’appello di Pizzaballa è un invito all’azione, sottolineando l’importanza di un intervento coordinato e di una volontà politica condivisa per porre fine al ciclo di violenza e sofferenza. La comunità internazionale è chiamata a rispondere con urgenza a queste esigenze, riconoscendo che solo attraverso soluzioni stabili e giuste si potrà garantire un futuro di pace per la regione.

Appello del Patriarca Pizzaballa per un cessate il fuoco a Gaza

In un momento di crescente tensione , il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha lanciato un appello per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, attualmente teatro di una crisi umanitaria senza precedenti. Tramite i media vaticani, il porporato ha espresso la sua profonda preoccupazione per le condizioni di vita degli abitanti della Striscia, sottolineando la mancanza critica di beni essenziali quali cibo, medicinali e acqua.

La situazione a Gaza è descritta come catastrofica: le famiglie sono costrette a cucinare una volta o due a settimana, con il cibo che deve durare per giorni interi. La disperazione ha raggiunto livelli tali che persone sono morte nel tentativo di accaparrarsi gli aiuti umanitari, ormai distribuiti in modo caotico e pericoloso. Il Cardinale Pizzaballa ha espresso sgomento per le morti causate dalla fame e dal caos, criticando la modalità di distribuzione degli aiuti, attualmente effettuata tramite lanci aerei di pacchi alimentari, che, sebbene necessari, contribuiscono ad aggravare la confusione e il pericolo per la popolazione.

Il Patriarca ha ribadito la necessità di una soluzione più sistematica e coordinata per l’erogazione degli aiuti, sottolineando l’urgenza di trovare una tregua duratura. Contrariamente a quanto si possa pensare, afferma che una pace stabile non è un’illusione ma una possibilità concreta, richiedendo da entrambe le parti la volontà di raggiungere compromessi significativi. L’attuale crisi, una delle più gravi degli ultimi settant’anni, impone la necessità di soluzioni definitive che garantiscano stabilità e libertà sia agli israeliani sia ai palestinesi, sebbene il cammino verso una pace duratura possa presentare notevoli sfide tecniche.

In questo contesto difficile, la Chiesa locale emerge come un faro di speranza e di aiuto, non solo per la propria comunità ma per l’intera popolazione colpita dalla crisi. Il Patriarca evidenzia il ruolo attivo della Chiesa nella preghiera, nella fiducia e nel sostegno alle popolazioni bisognose, nonché nel tentativo di facilitare il dialogo tra le parti coinvolte.

L’appello di Pizzaballa è un invito all’azione, sottolineando l’importanza di un intervento coordinato e di una volontà politica condivisa per porre fine al ciclo di violenza e sofferenza. La comunità internazionale è chiamata a rispondere con urgenza a queste esigenze, riconoscendo che solo attraverso soluzioni stabili e giuste si potrà garantire un futuro di pace per la regione.

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