È in corso a Bologna la XVI edizione del Festival Francescano, che sta animando il cuore della città con oltre 100 incontri, presentazioni di libri, eventi e iniziative. Da giovedì 26 fino a domenica 29 settembre, Piazza Maggiore è il fulcro di un’intensa programmazione dedicata al tema “Attraverso ferite”, in occasione degli 800 anni delle stimmate di San Francesco. Un’opportunità per avviare una riflessione profonda sulle ferite e il dolore che attraversano il mondo, richiamando la figura storica e spirituale di San Francesco e il suo messaggio universale.

Il festival è stato inaugurato giovedì 26 settembre con il convegno “Francesco, dalle cicatrici alle stimmate”, un approfondimento sul significato delle stimmate ricevute da San Francesco. L’evento ha visto la partecipazione del medievalista Jacques Dalarun, massimo esperto dell’opera di San Francesco, insieme ai ricercatori Pierluigi Licciardello e Pietro Delcorno e alla storica dell’arte Rosa Giorgi. Un momento di confronto su uno degli eventi più straordinari della storia del cristianesimo, capace di cambiare per sempre la visione della spiritualità, della pietà e dell’arte.

Tra gli appuntamenti di rilievo, oggi sabato 28 settembre, Sylvain Detoc, domenicano e docente all’Università di Tolosa, presenterà in anteprima il suo libro “La gloria dei buoni a nulla. Piccola guida per credenti sfiduciati” (Lev).

Domani, domenica 29 settembre, don Mattia Ferrari presenterà il suo libro “Salvato dai migranti” (Edb), testimonianza della sua esperienza come cappellano a bordo delle navi della ONG Mediterranea Saving Humans. Un’occasione per riflettere sulla crisi migratoria e ambientale, in un’ottica di costruzione di una società più giusta e accogliente.

Sempre domani, alle ore 12, sarà presentato “Liberi e lieti. Fede e fraternità in San Francesco e don Giussani” di Annalisa Teggi, primo volume della nuova collana “Francescani anonimi” di Edizioni Francescane Italiane. Il libro offre un ritratto di don Luigi Giussani attraverso le parole chiave della spiritualità francescana: obbedienza, letizia, carità e mendicanza.

Numerosi i protagonisti che stanno animando il cartellone del Festival: dalle artiste Noa e Mira Awad, impegnate in un concerto per la pace, al cantautore Simone Cristicchi, passando per figure di spicco come Massimo Recalcati, Stefania Andreoli, Nello Scavo e Giovanni Caccamo. Tra i partecipanti anche il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, e il Vescovo di Marsiglia Jean-Marc Aveline, oltre a Fra Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco sui temi dell’intelligenza artificiale e dell’etica della tecnologia.

Il Festival Francescano 2023 si ust rivelando un’importante occasione di confronto culturale e spirituale, coinvolgendo personalià di spicco del mondo religioso, accademico e artistico, e attirando l’attenzione di un pubblico numeroso e partecipe. La manifestazione si concluderà domani, domenica 29 settembre, con una serie di appuntamenti imperdibili.